Il Black Friday rappresenta oggi uno degli eventi commerciali più importanti a livello mondiale, caratterizzato da sconti eccezionali e lunghe code davanti ai negozi. La giornata di shopping intensivo si svolge tradizionalmente il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti, quindi il quarto venerdì di novembre. Le sue origini affondano nelle tradizioni commerciali americane della seconda metà del Novecento, quando i negozianti iniziarono a sfruttare questo momento per inaugurare la stagione degli acquisti natalizi con promozioni aggressive.
Il termine "Black Friday" ha una storia controversa e diverse teorie ne spiegano la nascita. L'interpretazione più accreditata sostiene che il nome derivi dal passaggio dei bilanci commerciali dal rosso al nero, ovvero dalle perdite ai profitti. I commercianti americani utilizzavano tradizionalmente l'inchiostro rosso per registrare le perdite e quello nero per i guadagni, e proprio durante questo weekend molti negozi riuscivano finalmente a chiudere l'anno in attivo grazie all'enorme volume di vendite generato.
Dal caos urbano al successo commerciale
Un'altra teoria, meno lusinghiera, fa risalire l'origine del termine agli anni Sessanta a Filadelfia. In quella città, la polizia locale utilizzava l'espressione per descrivere il caos urbano che si creava il giorno dopo il Ringraziamento, quando masse di acquirenti e turisti invadevano le strade del centro creando ingorghi monumentali e rendendo difficoltoso il lavoro delle forze dell'ordine. I poliziotti dovevano lavorare turni prolungati per gestire il traffico e la folla, rendendo quella giornata particolarmente difficile e stressante.
Inizialmente i commercianti cercarono di contrastare questa connotazione negativa proponendo denominazioni alternative come "Big Friday", ma senza successo. Con il passare del tempo, tuttavia, l'associazione negativa si è progressivamente trasformata grazie alla diffusione dell'interpretazione legata ai bilanci in positivo. A partire dagli anni Ottanta e Novanta, il Black Friday è diventato un marchio riconosciuto e celebrato dai retailers di tutto il paese, che hanno iniziato a pianificare strategie di marketing sempre più elaborate per attirare i consumatori.
L'espansione globale del fenomeno
Il salto dal contesto americano a quello internazionale è avvenuto principalmente nell'ultimo decennio, trainato dall'espansione del commercio elettronico e dalla globalizzazione delle pratiche commerciali. Le grandi catene di distribuzione internazionali e soprattutto i colossi dell'e-commerce come Amazon hanno esportato il modello in Europa, Asia e nel resto del mondo, adattandolo ai diversi mercati locali.
In Italia e in altri paesi europei il Black Friday ha iniziato a diffondersi significativamente a partire dal 2010, anche se svincolato dalla festività del Ringraziamento che non fa parte delle tradizioni locali. I consumatori hanno accolto con entusiasmo l'opportunità di accedere a sconti consistenti, mentre i commercianti hanno visto in questa giornata una possibilità concreta per incrementare il fatturato in un periodo strategico dell'anno.
L'evoluzione moderna e il Cyber Monday
Oggi il Black Friday si è ulteriormente evoluto, estendendosi ben oltre la singola giornata. Molti retailers parlano ormai di "Black Week" o addirittura "Black Month", prolungando le offerte per intercettare un pubblico sempre più ampio e diverse modalità di acquisto. A questo fenomeno si è affiancato il Cyber Monday, il lunedì successivo dedicato specificamente agli acquisti online, che completa un weekend di shopping diventato ormai un appuntamento fisso nel calendario commerciale globale.
